Ancora un ponte sospeso nel vuoto nel presente e nel futuro di SIRTEF, dopo quello valdostano di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa. Progetti che nascono per valorizzare un territorio, per potenziare e migliorare i servizi a supporto del Turismo locale, per dare l’opportunità ai viaggiatori di scoprire e visitare tesori naturali nascosti.
Siamo a Rabbi, in Val di Rabbi (Trentino – Provincia di Trento), e stiamo parlando di un ponte tibetano di quasi 100 metri sospeso a 1366 metri di altezza sul livello del mare, sopra le cascate del Rio Ragaiolo. Un’escursione nella natura, una nuova meta turistica attraversabile a piedi o con le racchette da neve durante tutto l’anno, che permetterà ai turisti di godere di una visuale inedita sulla valle e sul torrente che scorre 60 metri più in basso rispetto alla camminata.
Il ponte, che sarà aperto al pubblico nella primavera 2016 dopo aver terminato la rete sentieristica e le aree di servizio, è il risultato di una collaborazione fra il Gal (Gruppi di Azione Locale), il Parco nazionale dello Stelvio, il Comune di Rabbi (TN) e la Comunità della Valle di Sole. La gara di appalto per l’esecuzione del progetto, sviluppato dall’ing. Leoni dello Studio Sintesi, è stata vinta dall’impresa HTB Hoch Tief Bau di Nalles (BZ), azienda in grado di fornire sia attrezzature specifiche per lavorare sul versante di montagna sia personale rocciatore esperto, provvisto di adeguati sistemi anticaduta ed in regola per i lavori temporanei in quota con sistema di accesso e posizionamento mediante funi (dall’art. 116 del D.Lgs. 81/2008 ). I lavori sono iniziati la seconda settimana di settembre e sono stati conclusi il 26 novembre per un investimento totale di circa 300.000 euro.
Dal punto di vista tecnico, il ponte è di tipo “sospeso” su funi di acciaio fornite da SIRTEF di lunghezza di circa 100 metri, disegnato in modo da essere considerato un buon compromesso tra la forma architettonica (curvatura del manufatto) e il valore delle tensioni nelle funi. La passerella è stata costruita in modo che sia facilmente accessibile e percorribile e siano garantite la massima sicurezza durante il tragitto e la durata nel tempo, anche grazie ai pannelli metallici della base pedonale che impediscono il ristagno di acqua e sporcizia.
Il ponte è composto da 4 funi portanti in acciaio: 2 inferiori corrono all’intradosso degli elementi metallici di supporto del piano pedonale e 2 superiori che costituiscono il corrimano.
Di seguito le caratteristiche tecniche specifiche delle funi:
- Tipo: funi spiroidali,
- Utilizzo: strutturale generale,
- Diametro: = 30 mm,
- Tipo costruzione: 1X37 fili in acciaio classe 1770 N/mmq
- Carico di rottura minimo garantito per singola fune: 817 kN.
- Interasse fra le funi portanti inferiori: cm 102,90
- Interasse fra le funi superiori: cm 144,00
Le 4 funi portanti sono fissate a dei blocchi di fondazione mediante piastre opportunamente ancorate; il blocco di fondazione soggetto alla trazione è ancorato al terreno attraverso 4 tiranti in barre tipo DYWIDAG da 35 mm di lunghezza di 12 m, mentre il blocco soggetto alla compressione (ove è fissata la colonna) è fissato al terreno con 4 micropali in barre da 35 mm tipo GEWI di lunghezza 6 m.