Il grande giorno del Nuovo Canale di Panama è finalmente arrivato. Il 26/06/2016 è stato inaugurato il nuovo tratto con una cerimonia ufficiale, celebrata con il passaggio del portacontainer “Cosco Shipping“, un’enorma piattaforma cinese di 300 metri per 50 con oltre 10.000 container a bordo. La nave e’ entrata nel nuovo canale attraverso l’imbocco dell’Oceano Atlantico, superando le chiuse “Agua Clara“, attraversando il lago Gatu’n e le chiuse Cocoli‘, presentandosi all’appuntamento con il Presidente della Repubblica di Panama Juan Carlos Varela e altri esponenti internazionali, dopo quasi dieci ore di viaggio e l’Oceano Pacifico davanti agli occhi.
Stiamo parlando di uno dei cantieri più grandi del mondo, un progetto di ingegneria tra i più importanti degli ultimi 100 anni, con un connubio di materia prime e tecnologia di altissimo livello e numeri “da brivido”:
- 1.6 milioni ton. di cemento,
- 292 mila ton. di acciaio,
- 74 milioni di m3 di scavi nella roccia,
- 5 milioni di m3 di calce struzzo,
- N° dei container trasportati da 4.400 a 12.600
- 60% di risparmio d’acqua ad ogni passaggio delle chiuse,
- 11.500 persone al lavoro nei cantieri,
- 6 miliardi di dollari di spesa circa.
Un progetto lungo sette anni, che ha visto anche l’imprenditoria italiana grande protagonista, grazie ad una cordata guidata da Salini Impregilo che si è occupata della guida operativa dei lavori, a Cimolai che si è occupata della costruzione delle 16 paratie in acciaio (ognuna pesa circa 4mila tonnellate) e grazie a SIRTEF, che con le funi di acciaio speciali Verope e le pulegge Crosby ha contribuito a rendere perfettamente operativo il sistema di apertura delle porte delle nuove chiuse, garantendo l’operatività della struttura 24 ore al giorno per tutto l’anno, anche grazie al kit di ricambio di tutto il sistema di movimentazione a fune e dei relativi accessori.
Credits: 1° Foto presa da www.panorama.it